Abbiamo pensato di mettere a disposizione questa modalità di lettura del presente così come del passato, almeno quello più recente, per meglio comprendere ciò che ci circonda, gli avvenimenti che subiamo, le molte opinioni di cui abbiamo conoscenza. Siamo convinti che quasi ogni aspetto significativo della nostra vita presente va inquadrato in questa visione glocal, proprio in ragione del fatto che il mondo è uno, interdipendente, indissolubilmente legato. Basti pensare ai grandi temi dell’uomo contemporaneo, alla guerra innanzitutto e alle sue ricadute in ogni parte del globo perché un tassello è dipendente da un altro in un gioco di incastri dal livello locale a quello globale. Si pensi a papa Francesco quando, abbastanza tempo addietro, ebbe a dire efficacemente che rischiavamo di essere in presenza di una sorta di terza guerra mondiale, facendo opportuno riferimento ai 33 conflitti presenti sulla terra e alle conseguenze nei rapporti economici, civili, politici tra gli Stati e soprattutto tra le popolazioni del pianeta. Pensiamo allo stesso modo all’ambiente e capiamo come i cambiamenti climatici di cui ci accorgiamo direttamente siano la conseguenza di azioni errate singole che, però, assieme determinano conseguenze negative. Dal locale al globale allora per comprendere una esigenza di quello che dovrebbe essere una sorta di governo mondiale del pianeta terra, come disse in modo previgente Enrico Berliguer – di cui ricorre quest’anno il centenario della nascita – , un governo che poggiasse sul rapporto virtuoso tra politica e scienza, proprio per meglio indirizzare le scelte verso il bene comune. Così come esiste un rapporto tra struttura e sovrastruttura, come diceva il vecchio Marx, senza alcuna meccanica connessione, così vi è un rapporto stretto tra ciò che accade a livello locale e i grandi accadimenti a livello globale; il punto è leggere questo rapporto, le relazioni che intercorrono e così siamo pure tentati di farci orientare dal pensiero vichiano nella analisi degli avvenimenti tra corsi e ricorsi storici appunto. Certo, per meglio capire, bisogna conoscere cosa succede fuori di casa nostra e comunque ciò ci aiuta a meglio scegliere perché attrezzati nella analisi proprio grazie all’approccio glocal. E si badi che tale approccio va colto, si ribadisce, per ogni tema, per la stessa affermazione dei diritti e del dettato costituzionale, sempre in un’ottica di solidale e perciò migliore convivenza civile.